adesso sei in: Gnatologia

torna su

Tecnica di Pasqualini modificata { Benguigui Bani}

Il paziente indosserà lo Stopper per 1 ora al giorno nella settimana precedente la seduta di riequilibrio e 1 ora prima di presentarsi in studio

Col paziente in posizione semi-sdraiata e lo Stopper inserito, si controlla l’assenza di contatti tra i denti posteriori prima chiedendo al paziente se “sente toccare solo davanti o anche di dietro”e  poi interponendo una carta articolare spessa (200 micron), che deve poter essere facilmente sfilata

 Facendo simulare e compiere movimenti di diduzione e di masticazione (“digrignare,  masticare avanti e indietro, a destra e a sinistra”) su della carta spessa, si ottengono sulla superficie dello Stopper delle marcature che, ritoccate con una fresa di Arkansas montata su manipolo dritto, ne determinano il progressivo assottigliamento. Durante i ritocchi, un rullino di cotone tra gli incisivi mantiene l’inocclusione posteriore.

Dopo ogni ritocco, i precontatti centrici sono individuati con una sottile striscia di alluminio (Shimstock) posta, sui due lati, in corrispondenza di ciascuna coppia di antagonisti, marcati mediante rapide battute su della carta articolare di spessore minima   ( 2-5 micron ) ed eliminati, generalmente in più passaggi, con frese diamantate a grana grossa utilizzate a secco, finché la striscia di alluminio non si sfila.

. Parole chiave: aggiustamento occlsale - precontatti centrici.

torna su

Dimensione verticale { Amsterdam}
Il 95% di tutti i casi di riabilitazione orale hanno come denominatore comune il cedimento occlusale posteriore.
. Parole chiave: Dimensione Verticale d'occlusione D -

torna su

Dimensione verticale d'occlusione D.V.O, Valutazione nella riabilitazione: Gnato. { gnato}
Quando è stata aumentata troppo, il paziente, durante la pronuncia di particolari fonemi , specie la S di  "MISSISSIPI " , per i denti anteriori , oppure, la M di " MAMMA ", per i denti posteriori, contatta accidentalemente i denti .
 La D.V.O è troppo bassa quando il paziente , in stato di riposo mandibolare, ha uno spazio libero interocclusale di troppi millimetri..
. Parole chiave: Dimensione Verticale d'occlusione D -

torna su

Indice Parodonto Disfunzionale ( I.P.D ) { francis}
Stabilisce, per ognuno dei 4 quadranti, il grado di anomalia parodontale e disfunzionale.
 Il grado di gravità dei segni parodontali è definito radiograficamente dal livello di perdita del supporto osseo alveolare (distanza giunzione smalto-cemento /cresta dell'osso alveolare) e dalla profondità delle tasche:   
Grado1 = perdita orrizzontale anomala del supporto osseo alveolare inferiore al 50%.
Grado 2= perdita ossea, su 1 sito, maggiore del 50% con profondita di sondaggio di tasca di 6mm e oltre.
Grado 3=perdita ossea,su due o piu siti, maggiore del 50% con profondità di sondaggio di tasca di 6mm e oltre.
Grado 4=perdita orrizzontale anomala del supporto osseo alveolare maggiore del 50%.
Il grado più elevato di anomalia disfunzionale evidenziato su un solo quadrante definisce l'indice disfunziionale di tutta la bocca.
Grado I =Faccette di usura patologiche localizzate (senza perdita della dimensione verticale).
Grado II=Precontatti e interferenze (senza perdita della dimensione verticale).
Grado III=Perdita della dimensione verticale.
. Parole chiave: trauma occlusale - indice

torna su

Jig di Lucia { Archimede}

 E ottenuto da una masserella di resina acrilica autoindurente, di dimensioni tali da ricoprire gli incisivi centrali superiori, non appena la massa perde adesività.
 La consistenza giusta è quella di un chewing-gum ; la si preleva dal recipiente di mescola, si pone sui denti precedentemente umettati con vaselina e la si mantiene premuta 

Quando comincia ad indurire la si toglie e la si rimette più volte, in modo che mantenga la forma che le è stata data senza essere trattenuta dagli spazi interdentali, se ne regolarizzano i contorni con una forbice rimettendola subito sui denti ed esercitandovi ancora una certa pressione per ridarle la forma desiderata.
Attraverso uno spazio d'inocclusione ( 1 a 2 mm ) dei denti laterali, induce una deprogrammazione neuromuscolare .
Riporta la mandibola in relazione centrica così che questa, una volta rimosso il jig, va ad occludere sui precontatti centrici, che vengono pertanto evidenziati con idonei mezzi di marcatura.

. Parole chiave: Jig di Lucia -

torna su

Occlusione in protesi impianto portata bimascellare e in protesi impianto portata unimascellare con denti antagonisti naturali { francis}

Dimensione verticale : valutata e corretta con provvisori o doccia .

Occlusione centrica: controllata e aggiustata con lo stopper di Pasqualini o con il metodo del sorriso modificato. Occlusione centrica : di massima intercuspidazione, con contatti lingualizzati ed egualmente ripartiti su tutti i denti.

Protrusione: disocclusione marcata dei posteriori provocata dagli anteriori. Incisione : centipeta egualmente ripartita sulle facce palatine degli anteriori.

Lateralità centrifuga: disocclusione dei posteriori provocata dai canini; ricostruire i contatti di protezione canina se assenti e privilegiarli. Laterotrusione centripeta masticatoria: contatti di gruppo con contatto canino di bilancianto controlaterale.

. Parole chiave: impianto - protesi bi e unimascellare

torna su

Occlusione in protesi impiantoportata mandibolare e protesi mobile superiore { francis}

Dimensione verticale : valutata visivamente , con testi fonetici e posturali e corretta con provvisori o doccia .

Piano occlusale : aggiustato con il pano di Fox, parallelo al piano di Camper.

Occlusione centrica: controllata e aggiustata con lo stopper di Pasqualini o con il metodo del sorriso modificato. Contatti centrici :di massima intercuspidazione, lingualizzati ed egualemente ripartiti su tutti denti . puntiformi o estesi ad una piccola area in centrica.

Contatti escursivi propulsivi e laterali leggeri o assenti.

Protrusione ( disocclusione centrifuga) e Incisione (centripeta) : guida anteriore equilibrata da contatti posteriori.

Laterotrusione centrifuga e centripeta masticatoria: contatti di gruppo lavoranti con contatti bilancianti controlaterali non lavoranti.

. Parole chiave: impianto - occlusione

torna su

Occlusione in protesi mobile totale { topolino}
Dimensione verticale : valutata e corretta con provvisori o vecchi apparecchi aggiustati.
Piano occlusale : aggiustato con il pano di Fox, parallelo al piano di Camper.
Contatti centrici in un punto o in una piccola aera in centrica. Di massima intercuspidazione, con contatti posteriori lingualizzati egualmente ripartiti e contatti anteriori alleggeriti.
Contatti escursivi propulsivi e laterali leggeri o assenti.
 Protrusione ( disocclusione centrifuga) e Incisione ( centripeta) : guida anteriore equilibrata da contatti posteriori bilaterali. Overbite e overjet di 1 mm. circa ; nella posizione di testa a testa i denti anteriori si sfiorano.
Laterotrusione centrifuga e centripeta masticatoria: contatti di gruppo lavoranti leggeri o assenti e contatti bilancianti controlaterali non lavoranti.
Per assicurare la simultaneità di contatti lavoranti e bilancianti, si puo decuspidare il canino.
. Parole chiave: protesi mobile totale - occlusione

torna su

Precontatto in centrica, tecnica del sorriso modificata { francis}

 

Il paziente e' invitato : 

 a sorridere posizionando la punta della lingua"in fondo sul palato". 

 a "toccare i denti" e a fare arrestare l'occlusione sul primo conttato che avverte. 

 a "stringere i denti",avvertendo un slitamento della mandibola. 

 a "staccare"per ripetere le manovre sul preconttato.

. Parole chiave: preconttato Tecnica de - occlusione in centrica

torna su

Stopper di Pasqualini { Archimede}

Modifica del jig di Lucia. La differenza è che viene ulteriormente ribasato con della resina "dura-lay" di colore rosso allo stato fluido posta con una spatolina all'interno dello Stopper, viene poi compressa insieme ad esso sui denti precedentemente isolati con vaselina.

Durante la polimerizzazione lo Stopper è ripetutamente tolto e rimesso, in modo da evitare che la resina penetri e indurisca negli spazi interdentali. Lo Stopper viene quindi rifinito con l'asportazione della parte in eccesso, con degli forbici poi con delle frese ritoccandone il perimetro in modo che assuma una forma regolare e regolandone lo spessore in modo che mantenga una beanza occlusale di 1-1,5 mm. a livello dei molari.

Si fa  portare lo stopper  per 5 minuti o 1 ora al giorno per una settimana e 1 ora prima dell'ajustamento occlusale,in caso di disfunzione avanzata , 

Il progressivo abbassamento, con molatura dei conttatti occlusali marcati  sul piano inclinato posteriore, porta la mandibola a occludere sui precontatti centrici posteriori, consentendone l’esatta marcatura.
. Parole chiave: precontatto - occlusine centrica

torna su

Tecnica Per Far Masticare Il Paziente { tommaso}
Per un'efficace segnalazione dei tragitti occlusali funzionali è importante associare ai classici movimenti di lateralità centrifuga quelli centripeti di masticazione. A questo scopo si fa presente al paziente che, durante la masticazione, "i denti di sotto sfregano contro quelli di sopra dall'esterno verso l'interno". Con questo modo elementare di esprimersi, mostrando subito dopo noi stessi al paziente il movimento che dovrà compiere, si ottiene quasi sempre una corretta esecuzione di un movimento che, per quanto del tutto fisiologico, il paziente ha in genere qualche difficoltà a riprodurre volontariamente.
. Parole chiave: Masticazione - Paziente

torna su

Trauma occlusodisfunzionale { ce.misch}
Le" forze"occlusodisfunzionali sono la causa numero 1 della perdita di un impianto.
. Parole chiave: Trauma - Occlusodisfunzionale